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IO SONO IL PANE DELLA VITA CHI VIENE A ME NON AVRÀ FAME E CHI CREDE IN ME NON AVRÀ SETE!

IO SONO IL PANE DELLA VITA CHI VIENE A ME NON AVRÀ FAME E CHI CREDE IN ME NON AVRÀ SETE!

QUESTA È LA VOLONTÀ DEL PADRE: CHE CHIUNQUE VEDE IL FIGLIO E CREDE IN LUI ABBIA LA VITA ETERNA

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,35-40)

In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Io sono il Pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, Io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal Cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di Colui che mi ha mandato: che Io non perda nulla di quanto Egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in Lui abbia la vita eterna; e Io lo risusciterò nell’ultimo giorno». Parola del Signore.

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Queste parole Gesù le insegnava nella sinagoga di Cafarnao, un discorso che era iniziato sulla riva, quando Lo cercavano dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Molti che correvano dietro non vedevano Gesù come il Messia atteso o un grande Profeta, ad essi interessava più di tutto mangiare buon pane e pesce in quantità.

“In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell’Uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo” (Gv 6,26-27).

Questa è la risposta che dà Gesù a quanti correvano da una riva all’altra per avvicinarlo e mangiare, purtroppo era un cibo materiale quello che cercavano e la loro fame della vita aumentava.

Questo ci dice che si può correre dietro Gesù senza cercare Lui e la sua volontà, ma per averne vantaggi personali, come promozioni, una carriera veloce, il potere, buone somme di denaro e altro, come purtroppo accade anche ai nostri giorni. Non si deve fare altro che fingere di cercare Gesù, nel senso di pronunciare il suo Nome e affermare di agire nel suo Nome.