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Sabato X settimana del Tempo Ordinario Anno A

Sabato della X settimana del Tempo Ordinario Anno A
Dal Vangelo secondo Matteo. (Mt 5,33-37)
Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello.

TESTO:-
Dal Vangelo secondo Matteo. (Mt 5,33-37)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”; “No, no”; il di più viene dal Maligno». Parola del Signore.

RIFLESSIONI

Scrive san Paolo: “Egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi ma per colui che è morto e risuscitato per loro”. La IV preghiera eucaristica riprende questo concetto: “E perché non viviamo più per noi stessi, ma per lui che è morto e risorto per noi, ha mandato lo Spirito Santo…”.
C’è una specie di scambio: Cristo è morto per noi affinché noi possiamo vivere per lui. San Paolo prende molto sul serio questa morte di Cristo per tutti. Dice: “Uno è morto per tutti, quindi tutti sono morti”. Cristo prende la nostra morte, ma per trasformarla.
Siamo morti in un’offerta, e questo fa della morte un passaggio verso Dio. È la grande grazia che riceviamo in Cristo.
Il secondo passo utilizzato dalla liturgia è quello sulla riconciliazione: “E stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo”. Nella formula della assoluzione sacramentale ritroviamo proprio questa espressione: “Dio, Padre di misericordia, che ha riconciliato a sé il mondo nella morte e risurrezione di Cristo…”.
La redenzione ha la sua origine in Dio Padre. “Tutto questo viene da Dio”, dice san Paolo: la grazia, l’amore, la novità di vita, tutto ha la sorgente in Dio. Cristo è fedele al Padre e adempie la sua volontà, ci salva con il Padre. “Tutto questo viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo”. Dio è veramente per gli uomini un padre che vuole il loro bene, e che ha sacrificato il proprio unico figlio per la loro salvezza.”Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo scrive san Giovanni nella sua prima lettera come vittima di espiazione per i nostri peccati, perché noi avessimo la vita per lui”.
Ringraziamo insieme il Signore e riflettiamo su questa profonda verità, per la nostra consolazione.