Archivi tag: Sabato IV Settimana Del Tempo Ordinario Anno A

Sabato IV Settimana Del Tempo Ordinario Anno A

Sabato Della IV Settimana Del Tempo Ordinario Anno A
Gesù ebbe compassione.
Perché erano come pecore che non hanno pastore.

TESTO:-
Dal Vangelo secondo Marco. (Mc 6,30-34)

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Parola del Signore.

RIFLESSIONI

La Scrittura ci rivela che il riposo è vita per l’uomo. Il Signore non ha creato una macchina a ciclo continuo, senza alcuna interruzione. Ha fatto il giorno per il lavoro, la notte per il riposo. In più ha stabilito che l’uomo lavori sei giorni, ma il settimo sia dedicato al riposo, con l’obbligo di astenersi da ogni lavoro manuale che di solito viene effettuato nei giorni di fatica. Al riposo sono anche obbligati gli animali di cui l’uomo si serve come aiuto. Dio stesso creò l’universo distinguendo notte e giorno e Lui stesso si riposò il settimo giorno.
Nella creazione l’uomo non è signore di nessuna cosa. Non è signore del suo corpo, del suo spirito, della sua anima, dell’intera sua vita, del suo respiro. Signore dell’uomo è Dio. Non è signore della terra, delle acque, dell’aria, degli alberi, degli animali, di tutto ciò che è animato o inanimato. Signore è Dio. Non è signore degli altri uomini, creati da Dio uguale a lui in dignità. Signore, unico e solo Signore di tutto è Dio. Se l’uomo si appropria di se stesso, del tempo, delle cose, degli animali, della terra, delle acque, lui commette un furto contro il suo Dio. Facendosi signore diviene idolatra di sé.
Gesù è venuto per ricordare anche questa purissima verità. Solo Lui è Signore del tempo, del sabato. Solo Lui può indicare modalità vere per vivere con infinita saggezza la legge del Signore sul riposo. Oggi vede i suoi discepoli stanchi, affaticati, perché la missione è stata per loro dura e li invita a recarsi con Lui in un luogo segreto e lì riposare un po’. Le forze vanno ricuperate, altrimenti il corpo crolla e non è in grado di fare bene ciò che è suo obbligo fare. Quando non si dona al corpo ciò che è suo, il corpo mai dona all’uomo ciò che l’uomo si attende da esso.
Oggi l’uomo ha sovvertito la legge divina sul riposo. Ha trasformato la notte in giorno e il giorno in notte. Non riposa di notte e non lavora di giorno. Vi è un disordine nella sua vita che va portato nella sua verità. Il corpo ha le sue leggi. Non possono essere infrante impunemente. Tutto ciò che viene tolto al corpo, esso se lo prende. Gli si toglie la notte, lui non lavora di giorno. Non può lavorare. È stato privato di ciò che è suo. La Chiesa non può stare passiva dinanzi ai disordini che l’uomo continuamente crea nella legge del Signore. Come oggi è anche grande disordine usare il sabato per se stessi e non invece consacrarlo al Signore, secondo quanto è stabilito dalla legge santa. Ogni disordine nella creazione è il frutto dell’idolatria dilagante che sta fagocitando la fede.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci obbedienti a Dio in tutto.