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Lunedì XV settimana del Tempo Ordinario Anno A

Lunedì della XV settimana del Tempo Ordinario Anno A
Dal Vangelo secondo Matteo. (Mt 10,34-11,1)
Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me.

TESTO:-
Dal Vangelo secondo Matteo. (Mt 10,34-11,1)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.
Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.
Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.
Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città. Parola del Signore.

RIFLESSIONI

La lettura di questo passo del Vangelo, che presenta da un lato le forti esigenze e dall’altro le dolci promesse per chi segue Gesù, mi richiama alla mente una poesia di Paul Claudel, in cui il poeta si domanda come venga a noi la grazia. E risponde: la grazia viene in modo attraente, idillico, e viene anche come fuoco che incendia la casa. E una poesia che Claudel scrisse per i lebbrosi di un ospedale, con l’intenzione di confortarli: il male può essere grazia, dura, forte, ma penetrante fino in fondo, come una spada.
E Gesù dice: “Vi porto la spada, la separazione, la croce, il “perdere la vita””: un amore a imitazione del suo amore di crocifisso. “Non sono venuto a portare pace, ma una spada… Chi ama il padre o la madre, il figlio o la figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue non è degno di me…”.
Ma la ricompensa è infinitamente sovrabbondante: chi accoglie i suoi discepoli, chi accoglie “questi piccoli che credono” e lui, accoglie il Padre. “Verremo a lui e faremo dimora presso di lui”, scrive Giovanni nel suo Vangelo. E nulla andrà perduto: anche un bicchiere di acqua dato per amor suo avrà la sua ricompensa.
Sono i due aspetti che dobbiamo accogliere per essere veri discepoli di Gesù: sofferenza e promessa di gioie che mai entrarono in cuore d’uomo.